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domenica 27 febbraio 2011

IL SOLE E' GRATIS, perchè i siciliani non lo ..... usano?

Eccoci di nuovo per parlare di tecnologie per la salvaguardia dell'Ambiente.
Questa settimana parliamo di IMPIANTI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI.
Comune denominatore: l'irraggiamento solare è gratis!!!!
Come di sicuro saprete, gli impianti solari termici sfruttano l'irraggiamento solare per riscaldare l'acqua per uso sanitario e come complemento agli impianti di riscaldamento ambiente, che di solito sono alimentati da caldaie, che immettono nell'aria fumi prodotti dalla combustione di combustibili fossili.
Gli IMPIANTI FOTOVOLTAICI sono utili a produrre elettricità ad impatto ambientale zero, sfruttando l'irraggiamento solare, che in Sicilia è il più alto tra tutte le altre regioni d'Italia.
Infatti, 1 kWp (kilowatt di picco) installato a Milano, produce circa kWh 1,125
- Lo stesso impianto installato in Sicilia produce circa kWh 1,465 - cioè circa il 30% in più rispetto a Milano. A questo punto, sorge spontanea una domanda: perché i Siciliani non hanno approfittato di questo indiscutibile vantaggio, rispetto alle altre regioni, che invece hanno utilizzato già da molti anni impianti solari termici e fotovoltaici, risparmiando una marea di denaro ed evitando di immettere nell'atmosfera tonnellate di CO2 ?!
Da più di 30 anni gli impianti solari termici sono largamente usati da nazioni, come la Germania, che hanno un irraggiamento solare del 50% in meno della ns. bella Sicilia. Il risparmio economico ed ambientale che scaturisce dall'uso di questi impianti è immenso. Per esempio, un impianto solare termico si ammortizza in meno di 2 anni ed inoltre essi sono oggetto di contributi statali (fino a pochi anni fa il 55% del costo oggetto di deduzione IRPEF in 3 anni, poi in 5 anni ed oggi lo stesso in 10 anni).
Cioè noi siciliani non siamo stati capaci, nell'arco degli ultimi 20 anni, di sfruttare intelligentemente questa immensa e potente risorsa naturale rinnovabile, cosa che hanno invece fatto le altre regioni d'Italia e le nazioni nordiche.  Ancora una volta mi chiedo perché i Siciliani non hanno saputo e voluto approfittare di questa possibilità gratuita per risparmiare denaro e contribuire alla difesa dell'ambiente?
Non voglio essere cattivo e non voglio esprimere giudizi in merito, ma credo che il buon senso, che tutti abbiamo, possa dare una risposta esauriente.
Dico solo una cosa: non è stato un "comportamento intelligente" - è come essere affamati, trovarsi di fronte ad una tavola imbandita di cibi buonissimi e genuini (gratuiti) e pensare che tutto sia una presa in giro e, quindi, non approfittarne. Come giudichereste queste persone?!!
Oggi installare un impianto solare termico, per una famiglia media, costa circa € 2.500,00 chiavi in mano (meno di un  grande televisore di ultima generazione. Si ha la garanzia della deduzione del 55% del costo in 10 anni ed il risparmio inizia dal primo giorno della messa in opera.
POI un impianto fotovoltaico che produce 3,5 kWh costa circa € 11.500,00 chiavi in mano, finanziabili a basso costo - Il contributo "CONTO ENERGIA" garantisce il pagamento, di circa € 0,40 a kWh prodottoper 20 anni. Dal primo giorno di messa in opera dell'impianto, si diventa autoproduttori e si inizia a risparmiare sulla bolletta di fornitura di Energia Elettrica.
In pratica il contributo "Conto Energia" paga le rate del finanziamento e, dopo il tempo di ammortamento, che in Sicilia è in media di circa 6-7 anni, (contro i 10-11 anni in media del nord Italia), il contributo è puro guadagno netto esentasse per il resto degli anni fino ai 20 anni. Potete trovare una spiegazione dettagliata ed un esempio cliccando su questo link:  http://www.setiambiente.com/shop/download/fotovoltaico_2010.zip
Allora, carissimi miei conterranei, cosa ne pensate di questa breve disquisizione sulle energie rinnovabili?
Accetto volentieri le Vs. opinioni in merito.
Vi ringrazio per l'attenzione e, nell'attesa di Vs. gradito riscontro in merito, Vi saluto cordialmente e Vi rimando alla prossima settimana. Ciaooooooooooooooo!!!
Giuseppe La Barbera.

domenica 13 febbraio 2011

Investire in salute per... vivere bene: Le tecnologie per migliorare ed utilizzare l'acqua di acquedotto servono anche a rispettare l'Ambiente.

Investire in salute per... vivere bene: Le tecnologie per migliorare ed utilizzare l'acqua di acquedotto servono anche a rispettare l'Ambiente.

www.setiambiente.com

Le tecnologie per migliorare ed utilizzare l'acqua di acquedotto servono anche a rispettare l'Ambiente.

Desidero continuare a parlare della scelta di preferire l'uso dell'acqua di acquedotto, mediante il suo miglioramento offerto da sistemi certificati dalle leggi vigenti, invece di acquistare acque minerali in bottiglia di plastica e non. Infatti, utilizzando acqua di acquedotto migliorata dai suddetti sistemi, non solo si risparmia economicamente e si è sicuri di consumare acqua controllata, per bere e cucinare, ma si da un beneficio notevole all'Ambiente, perchè si evita di usare milioni di bottiglie di plastica, che comportano un costo economico ed ambientale enorme, sia per la produzione di bottiglie di plastica, che per il loro smaltimento, ammesso che queste vengano conferite alla raccolta differenziata.
Infatti, per produrre le bottiglie di plastica, si consumano quantità eccessive di petrolio, di acqua e di energia per alimentare le macchine di produzione, si spende denaro per il loro trasporto (e quindi si inquina, perchè la maggior parte dei trasporti di bottiglie avviene su ruote) e poi esse inquinano l'Ambiente, specialmente nelle zone in cui la raccolta differenziata non esiste ancora o è carente, ed in Italia ce ne sono molte di zone i cui abitanti non sono sensibili alla raccolta differenziata, anche perchè le Istituzioni locali non hanno sensibilizzato a loro volta i cittadini, o non hanno ancora realizato i servizi necessari a realizzare la raccolta differenziata.
Intanto il nostro pianeta soffre, l'aumento globale della temperatura sta causando danni enormi e, dicono gli addetti al lavori, alcuni danni saranno irreversibili. Cosa lasceremo ai nostri figli e nipoti? Non sarebbe più logico e responsabile che ognuno di noi facesse il proprio dovere anche verso l'Ambiente?
Ai posteri l'ardua sentenza. --- Invito chi mi legge a dare il loro parere ed i loro suggerimenti per ampliare questo blog, che ho iniziato per dare il mio apporto per la sensibilizzazione generale e per aumentare l'amore verso la Natura e l'Ambiente, che ci permettono di vivere bene, nonostante che noi facciamo ancora poco per difenderli.
Ci risentiamo alla prossima, Parleremo di tecnologie per diminuire le emissioni nocive delle automobili: in piccolo anche ognuno di noi può contribuire ad inquinare di meno, utilizzando piccoli accorgimenti e continuare così ad "Investire in salute per ... vivere bene". Ciao a tutti.
Visitate il mio sito aziendale: http://www.setiambiente.com/

martedì 8 febbraio 2011

Le tecnologie per migliorare ed utilizzare l'acqua di acquedotto.

Ormai è risaputo che la maggior parte delle persone non utilizza l'acqua corrente per bere, ma acquista acqua (minerale) in bottiglia, di solito in plastica (PET). E quì c'è da fare una considerazione:- Perchè chi compra acqua (minerale) per bere, continua ad usare l'acqua di rubinetto per cucinare? Di solito la maggior parte  delle persone rispondono:- L'acqua di rubinetto viene bollita e quindi è sicura e diventa ottima per cucinare. E quì c'è da fare una precisazione: - Le persone comprano acqua in bottiglia per bere, perchè questa non ha il sapore cattivo (di cloro, ecc.) che ha l'acqua di rubinetto. Ma quali sono le cause che rendono non desiderabile bere acqua di rubinetto? Bene.. non è il cloro, perchè, nella quantità controllata che gli acquedotti immettono in condotta per garantire la sterilizzazione dell'acqua e delle condotte idriche - fino al punto di fornitura (contatore acqua), il cloro residuo non da alcun sapore e/o odore.
Infatti ciò che ai non addetti sembra cloro, in effetti è il sapore di cloroderivati prodotti dall'azione del cloro con altri inquinanti chimici che, purtroppo, sono presenti nelle acque di acquedotto. E sono proprio gli inquinanti chimici che non vanno via con la bollitura dell'acqua anzi si concentrono, perchè, bollendo l'acqua, una parte di essa va via sotto forma di vapore e ciò che essa conteneva (minerali, sali ed inquinanti) rimane nell'acqua rimanente, concentrandosi appunto. Per evitare di acquistare acqua in bottiglie di plastica, una'ottima soluzione è quella di acquistare un purificatore domestico certificato, che, con la tecnologia della nanofiltrazione, elimina tutti gli inquinanti chimici e cloroderivati e permette di avere un'acqua pura con un contenuto residuo di sali e minerali almeno del 40% rispetto ai contenuti dell'acqua di acquedotto, cioè un'acqua oligominerale debatterizzata.